Largamente diffuso nella cultura gastronomica popolare del Piemonte, il Salame Cotto era la colonna portante della "merenda sinoira" (la merenda che fa cena) che era il "cibo-pronto" della tradizione contadina consumata per cercare refrigerio e svago dopo le fatiche di tutti i giorni nei campi e nelle vigne. Con il Salame Cotto tagliato a spesse fette sul tavolo, si consumava la gioia delle piccole cose e si apprezzava il piacere di un' amichevole compagnia, di una bella cantata, resa più sonora da un bel bicchiere di vino della propria terra. Un tempo era preparato con tagli di recupero, all'AgriSalumeria si prepara con tagli pregiati. Viene insaccato nel budello, detto tascone, che permette di elaborare anche grosse pezzature. Generalmente per conservarne la fragranza si preferisce metterlo sottovuoto per aumentarne la conservabilità fino a un mese e mezzo.
Lo si apprezza meglio se tagliato a coltello a fette spesse e servito a temperatura ambiente. Ottimo accompagnato con un buon Cisterna Doc, elaborato e con fragranti e profumate uve di Croatina o Bonarda piemontese. Grazie alla non eccessiva presenza di grasso e alla leggera salatura, si rivela un salume facilmente digeribile e adatto ad ogni palato.
Golose istruzioni per l'uso: ottimo a dadini come aperitivo, a fettine come antipasto ma anche tagliato a fette spesse alla griglia!
Ingredienti: carne di suino, sale marino, vino, spezie, piante aromatiche, conservante: nitrito di sodio.
Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto | |
Energia |
303 kcal 1256 kj |
Grassi | 24,7 g |
di cui acidi grassi saturi | 12,2 g |
Carboidrati | 0,1 g |
di cui zuccheri | 0,1 g |
Proteine | 20,1 g |
Sale | 1,7 g |